“Generi”, al plurale, perché le migliori opere dell’intrattenimento sono spesso ibridi di generi diversi.
Questo perché è necessario quel mezzo passo di distanza da noi stessi e dal nostro mondo, per mettere a fuoco chi siamo davvero e quali sono le giuste domande che dobbiamo porci.
Ecco allora una spy story che parla della maternità a livello cosmico, un road trip guidato da degli sciamani mongoli, un western dove l’umanità metterà le mani nelle forze occulte della Creazione, un post-apocalittico che indaga sul mistero della memoria e della Natura, alla ricerca di supposti tesori – fisici o metafisici che siano – come nell’ultima storia, dove un Maestro della Teosofia si fa portare nello spazio da Nikola Tesla, su un’astronave disegnata da Alfons Mucha.
Balleremo sul sottile confine tra trash e opera rivoluzionaria. Vi va di unirvi?